Salgono a 48, disseminate in 9 regioni italiane, le abitazioni inserite nell’Associazione Nazionale Case della Memoria, che mette in rete le residenze di alcuni dei più importanti personaggi della cultura italiana. Il punto è stato fatto in un convegno svoltosi in Palazzo Medici Riccardi, sede della Città Metropolitana di Firenze.
Ultima a entrare nel virtuoso circuito è la casa di Giorgio Morandi a Grizzana Morandi (Bologna), donata al Comune da Maria Teresa, sorella del celebre pittore e incisore. La casa, a due piani, sorge nel punto dal quale l’artista amava riprendere il paesaggio grizzanese, in particolare i Fienili del Campiaro, Casa Veggetti e Villa Tonelli ma anche le Case della Sete e Lilame con lo sfondo dei monti di Veggio.
Casa Morandi va dunque ad aggiungersi alle 47 residenze inserite nell’unica rete di case museo di personaggi illustri a livello nazionale. Un’associazione che conta tra gli ultimi ingressi anche la Casa Artusi di Forlimpopoli (Forlì-Cesena), che rende omaggio al padre della cucina italiana ospitando il primo “Centro di cultura gastronomica” dedicato alla cucina di casa, la Casa Natale di Giovanni Verdi a Roncole Verdi nel Comune di Busseto (Parma), e Villa Verdi a Sant’Agata di Villanova sull’Arda (Piacenza), la casa che il maestro acquistò nel 1848, abitandovi a partire dal 1851 e rendendola progressivamente sempre più sua e dove amava tornare tra un viaggio e l’altro in Italia e in Europa.
Tra gli ultimi arrivi anche la Casa Natale di Giovanni Pascoli a San Mauro Pascoli (Forlì – Cesena) che si aggiunge a quella di Barga già presente nell’Associazione. Monumento nazionale dal 1924 e proprietà dello Stato, è il luogo che ha profondamente segnato l’infanzia del poeta, che vi ha vissuto fino ai sette anni di età, un periodo rievocato in molte delle sue poesie.
L’associazione nazionale “‘Case della Memoria”‘ è l’unica rete museale di case museo di personaggi illustri a livello nazionale e partecipa alla Conferenza Permanente delle Associazioni Museali Italiane di Icom Italia. E’ composta da 48 case museo in Piemonte, Veneto, Emilia Romagna, Toscana, Umbria, Marche, Lazio, Sicilia e Sardegna, mettendo in rete le abitazioni in cui hanno vissuto Dante Alighieri, Giotto, Francesco Petrarca, Giovanni Boccaccio, Francesco Datini, Leonardo da Vinci, Niccolò Machiavelli, Francesco Cavassa e Emanuele Tapparelli D’Azeglio, Agnolo Firenzuola, Pontormo, Benvenuto Cellini, Filippo Sassetti, Lorenzo Bartolini, Silvio Pellico, John Keats e Percy Bysshe Shelley, Francesco Guerrazzi, Giuseppe Verdi, Elizabeth Barrett e Robert Browning, Pellegrino Artusi, Corrado Arezzo de Spuches e Gaetano Combes de Lestrade, Giosuè Carducci, Sidney Sonnino, Giovanni Pascoli, Giacomo Puccini, Ferruccio Busoni, Maria Montessori, Enrico Caruso, Renato Serra, Giorgio de Chirico, Antonio Gramsci, Raffaele Bendandi, Piero Bargellini, Enzo Ferrari, Primo Conti, Leonetto Tintori, Indro Montanelli, Italo Zetti, Ivan Bruschi, Ilario Fioravanti, Goffredo Parise, Barbara Marini Clarelli e Francesco Santi, Loris Jacopo Bononi, Giorgio Morandi, Sigfrido Bartolini.
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